I Lepidotteri più comunemente chiamate «farfalle» costituiscono un ordine molto vasto e diffuso in tutto il mondo.
Di dimensioni grandi, medie e piccole e piccolissime, sono conosciute migliaia di specie appartenenti a diverse famiglie e caratterizzate da due paia di ali per lo più colorate e ricoperte da squame embriciate.
Le farfalle diurne presentano colori molto sgarcianti, a differenza di quelle notturne, prevalentemente con colori più smorti.
Le farfalle hanno corpo piccolo rispetto alle dimensioni delle ali, due lunghe antenne di forma molto varia e tutte hanno un apparato boccale succhiante-lambente costituita da una sorta di proboscide - spiritromba - che in posizione di riposo è avvolta a spirale.
I lepidotteri sono insetti ovipari che depongono le uova fecondate a gruppi o isolatamente nelle piante ospiti. Dalle uova nascono piccole larve che si nutrono della pianta e che volgarmente sono denominate bruchi.
Le larve si evolvono e si accrescono compiendo diverse mute - larva di prima età, di seconda età e larva di terza - dopo si trasformano in crisalidi o pupe e da queste nasceranno gli insetti adulti.
I lepidotteri compiono una o più generazioni e la nocività è data principalmente dalle forme larvali in grado di divorare qualsiasi parte della pianta nutrice in relazione alla tipicità della specie. Sono note difatti larve che attaccano le foglie, i rami, i fiori, i frutti ed anche le radici ed il tronco.
I lepidotteri si suddividono in Rapaloceri (farfalle diurne) che presentano antenne a forma di clava ed Eteroceri (farfalle notturne) che presentano antenne di varia forma. Al gruppo degli Eteroceri fanno parte i Microlepidotteri.
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