Le Piante officinali siciliane

Guida al loro riconoscimento ed impiego

 

LINO

Linum usitatissimum
Fam. Linaceae
Nome dialettale: Linu sarvaggiu, Linu, Virndliu

Proprietà

Emollienti, Antinfiammatorie, Regolatore intestinale.

Altri usi

Per le infiammazioni esterne si usa fare il cataplasma. In questo caso far cuocere la farina di semi di lino, circa 60 gr. in 100 ml. di acqua e dalla poltiglia ottenuta fare applicazioni nelle parti interessate interponendo un panno di cotone.

Descrizione Botanica Ecologia

Pianta erbacea annuale caratterizzata da fusticini altieretti, e base lignificata. Le foglie sono lanceolate con apice acuminato, i fiori sono solitari, peduncolati e con corella azzurrognola. Il frutto è una capsula rotondeggiante contenente diversi semi.

Pianta quasi ubiquitaria vegeta dalla riva del mare alle zone montane in ambienti soleggiati e freschi sia di macchia che di aree boscate. La pianta si raccoglie nella tarda estate, prima che i frutti si aprano, si pongono ad essiccare e si selezionano solo i semi, di interesse officinale. I principi attivi si trovano nei semi, da cui si prepara anche una specifica farina.

Ricette ed utilizzazioni

Stitichezza: con un cucchiaio di farina di semi di lino preparare una tisana (circa 100 ml. di acqua), filtrare e consumare tutta alla bisogna.
Infiammazioni ed emorroidi: preparare infuso con un cucchiaio di semi di lino in una tazza di acqua già calda. Lasciare riposare per circa 15 minuti, filtrare e consumare 3 tazze al giorno.
Regolatore intestinale: preparare una bevanda con un cucchiaio di farina o di semi frantumati di lino  in un bicchiere d'acqua e bere tutto d'un fiato.

redazione

 

curarsi con le erbe

 
 
 
 
 
 
   

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