|
Lupinus albus
Fam. Leguminosae
Nome dialettale: Lupinu, Luppinu
|
|
Proprietą
|
Antifebbrile, Antinfiammatorie, Antielmintico.
|
Altri usi |
Nella cultura mediterranea i legumi del lupino possono essere mangiati crudi, previa immersione in acqua per qualche giorno e sono indicati per purificare lo stomaco dalla eventuale presenza di tenie, Oxiurus vermicularis ed altri vermi intestinali.
|
|
Descrizione Botanica |
Ecologia |
Pianta erbacea annuale caratterizzata da portamento eretto, fusto legnoso e colore generale o verde argentato per la presenza di peluria diffusa. Le foglie sono palmato settate, 5 o pił, i fiori sono in spighe apicali di colore bianco a bianco azzurrognole mentre i frutti sono legumi con 5-7 semi di colore bianco sporco appiattiti.
|
Vegeta nei terreni freschi dal livello del mare alle zone montane con matrice calcarea. La pianta si raccoglie nella tarda estate. I principi attivi si trovano nei semi.
|
|
Ricette ed utilizzazioni
|
Febbri intermittenti: macinare e/o sminuzzare 3-5 semi di lupino e consumare la farina grossolana ottenuta nel corso della giornata. Ripetere l'operazione per parecchi giorni, sino ad ottenere l'abbassamento definitivo della febbre.
Prurito della pelle: far bollire in 1 litro d'acqua 30 gr. di semi di lupino secchi e col decotto fare lavaggi ed impacchi nelle parti interessate.
Vermi intestinali: mettere al macero per 1 due-tre giorni in 500 ml. di acqua 50 gr. di semi di lupino. Usare la soluzione come clistere e gli effetti antielmintici saranno immediati. Parte dei semi macerati possono essere ingeriti per favorire un'espulsione dei vermi intestinali.
|
|
|
|