I GRANDI ALBERI DI SICILIA

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GLI ALBERI MONUMENTALI DELLA PROVINCIA DI MESSINA
 

ACERO "NAVICULARE" DI BOSCO TASSITA

IDENTIFICAZIONE
Nome scientifico: Acer pseudoplatanus L.
Famiglia: Aceraceae
Nome volgare: Acero montano
Nome locale: Prana

LOCALIZZAZIONE

Comune: Caronia (ME)
Località: Tassita
Cartografia: Foglio I.G.M. N. 611 - Mistretta. C.T.R. Sezione N. 611100- Monte Pomiere
Coordinate: 37°53'42,35" N - 14°28'52,07" E (4194300 N - 2474378 E)
Proprietà: Azienda Regionale Foreste Demaniali
Accesso: dalla SP 168 Caronia - Capizzi, fino a Portella dell'Obolo. Si prosegue, quindi, verso il Bosco Tassita e giunti in prossimità del cancello si costeggia la recinzione verso monte

PARAMETRI STAZIONALI
Altitudine (m s.l.m.): 1.482
Esposizione: nord-est
Giacitura: ripida
Substrato: quarzarenitico con brecce calcaree
Contesto vegetazionale: faggeto con tasso, agrifoglio, acero montano, acero campestre ed olmo montano
Protezione: zona A del Parco dei Nebrodi

PRINCIPALI CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

Struttura e portamento: individuo con tronco monocormico rivestito da ricche colonie di muschi e licheni fogliosi che, a circa 2,5 metri dal suolo, si divide in quattro grosse branche. Quella protesa verso monte, in tempi non recenti, è stata ridotta ad un moncone dall'azione di un fulmine, di cui tuttora si notano i segni. La branca di maggiori dimensioni, rivolta ad est, misura 4, 80 metri; quella ad ovest è stata distrutta dall'azione congiunta della carie e dei fulmini. Dalla sua base si dipartono diverse branche di 2° ordine. L'esemplare, nel complesso, è maggiormente sviluppato in direzione est-ovest, ed assume una caratteristica forma naviculare. La chioma presenta un'elegante forma a candelabro
Altezza (m): 24
Circonferenza massima del tronco (m): 10
Circonferenza del tronco a 1,30 m dal suolo (m): 8,3
Ampiezza della chioma (m): 20 (N-S) x 22 (E-O)
Età stimata (anni): circa 600-700

CONDIZIONI DELL'ESEMPLARE
Stato vegetativo e sanitario: complessivamente mediocre. La parte centrale del fusto, soprattutto sul lato esposto ad est, è interessata da attacchi di carie che ne riducono la stabilità complessiva, con gravi rischi di sbrancamenti. Il fusto è squarciato in direzione est, dall'azione di un fulmine
Minacce: nessuna nel breve periodo, a parte le condizioni fitosanitarie
Interventi proposti: si consigliano interventi finalizzati al controllo della carie e a garantirne una maggiore stabilità alla pianta

Note e curiosità: si tratta di un individuo che per l'età e le dimensioni raggiunte assume carattere di straordinarietà rispetto a quelli della spessa specie presenti in altre parti del territorio siciliano. Le sue dimensioni sono raffrontabili o superiori con quelle del più famoso Acerone di Monte Soro. L'esemplare si rinviene sul versante settentrionale di Monte Pomiere, nell'ambito di una piccola depressione di probabile origine tellurica, estesa non più di 2.000 m2 e localizzata tra 1.450 e 1.490 m s.l.m. L'area, di forma irregolarmente circolare, è ricoperta da grossi detriti, sui quali si sviluppa uno spesso strato muscinale, che hanno reso difficile sia l'accesso sia le potenziali operazioni di taglio ed esbosco della massa legnosa. Tutto ciò ha probabilmente favorito la conservazione dell'esemplare e quella di diversi altri individui vicini anch'essi monumentali
 

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