IDENTIFICAZIONE
Nome scientifico: Fraxinus angustifolia VahI subsp. angustifolia
Famiglia: Oleaceae
Nome volgare: Frassino meridionale
Nome locale: Frassanu, Frassinu

LOCALIZZAZIONE
Comune: Petralia Sottana (PA)
Località: contrada Puntaloro
Cartografia: I.G.M. Foglio N. 610-Castelbuono C.T.R. Sezione N. 610130- Polizzi Generosa Est
Coordinate: 37°48'48,27" N -14°04'52,38" E (4185502 N - 2439119 E)
Proprietà: privata
Accesso: da Petralia Sottana, superato il ponte sul Fiume Imera Meridionale si segue la strada asfaltata interpoderale per contrada Puntaloro

PARAMETRI STAZIONALI
Altitudine (m s.l.m.): 850
Esposizione: nord-est
Giacitura: sub-pianeggiante
Substrato: quarzarenitico
Contesto vegetazionale: colture agrarie estensive, erbacee ed arboree
Protezione: zona D del Parco delle Madonie

PRINCIPALI CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
Struttura e portamento: si tratta di un maestoso esemplare, che svetta prepotentemente nella campagna prossima all'abitato di Petralia Sottana, con tronco robusto biforcato ad 1 m dal suolo in due grosse branche: quella protesa verso monte ha una circonferenza di 4,60 m, mentre quella orientata a valle raggiunge l'incredibile dimensione di 5,60 m di circonferenza. Quest'ultima branca si divide in due ramificazioni di 2° ordine che costituiscono buona parte dell'ampia chioma, tendenzialmente arrotondata ed estesa su una superficie di circa 500 metri quadrati
Altezza (m): 24
Circonferenza massima del tronco (m): 8,00
Circonferenza del tronco a 1,30 m dal suolo (m): 7,65
Ampiezza della chioma (m): 27
Età stimata (anni): 400-500

CONDIZIONI DELL'ESEMPLARE
Stato vegetativo e sanitario: le condizioni vegetative dell'individuo sono buone, discrete quelle fitosanitarie. Si rilevano attacchi di carie a carico del fusto e di alcune branche
Minacce: incendi
Interventi proposti: controllo delle carie; pulitura del suolo per ridurre i rischi da incendio

Note e curiosità: il frassino meridionale di contrada Puntaloro, per circonferenza del fusto e altezza, è il più grande individuo della specie presente nell'Isola e, molto probabilmente, uno dei più grandi d'Italia. Nel corso degli ultimi anni l'esemplare indebolito dall'azione di funghi agenti della carie del legno, nella parte basale del fusto e in una branca sviluppata verso la vicina strada comunale, è stato sottoposto dall'Ente Parco delle Madonie ad un apposito controllo di stabilità. In seguito ai risultati dell'indagine, sono stati eseguiti interventi dendrochirurgici finalizzati all'asportazione delle parti della chioma danneggiate e/o ritenute pericolose per l'incolumità pubblica. Per salvaguardare l'esemplare è stato attuato inoltre un adeguato consolidamento mediante un sistema di ancoraggio della chioma, con funi in polipropilene, dotato di appositi ammortizzatori collocati al centro delle stesse funi in modo da scaricare dolcemente le sollecitazioni meccaniche