I GRANDI ALBERI DI SICILIA

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GLI ALBERI MONUMENTALI DELLA PROVINCIA DI PALERMO
 

CIPRESSO DI SAN BENEDETTO IL MORO

IDENTIFICAZIONE
Nome scientifico: Cupressus sempervirens L.
Famiglia: Cupressaceae
Nome volgare: Cipresso
Nome locale: Nuci persicu

LOCALIZZAZIONE

Comune: Palermo
Località: Santa Maria di Gesù
Cartografia: I.G.M. Foglio N. 595- Palermo. C.T.R. Sezione N. 595090- Brancaccio
Coordinate: 38°04'59,34"N -13°22'53,24" E (4216275 N - 2378046 E)
Proprietà: pubblica
Accesso: dal Cimitero di Santa Maria di Gesù percorrendo il sentiero in direzione della Cappella di San Benedetto


PARAMETRI STAZIONALI
Altitudine (m s.l.m.): 190
Esposizione: nord-ovest
Giacitura: ripida
Substrato: calcareo
Contesto vegetazionale: macchia mediterranea
Protezione: l'esemplare fa parco del convento quattrocentesco e del cimitero monumentale di Santa Maria di Gesù

PRINCIPALI CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

Struttura e portamento: pianta monocormica, addossata al muro sottostante la cappella. La parte basale è caratterizzata da contrafforti di grosse dimensioni tra i quali si scorgono piccole cavità, una delle quali (40x35 cm) è profonda 30 cm. Il fusto, nudo per una buona parte della sua lunghezza, evidenzia leggere costolature. Esso si ramifica a circa 2,50 m dal suolo mostrando diversi monconi secchi. La chioma presenta una forma irregolare a causa dell'azione dei venti, dei fulmini e dell'età avanzata
Altezza (m): 23
Circonferenza massima del tronco (m): 3,50
Circonferenza del tronco a 1,90 m dal suolo (m): 3,15
Ampiezza della chioma (m): 10,80 x 7,60
Età: 426 anni, secondo la datazione dendrocronologia di La Mela Veca (2006)

CONDIZIONI DELL'ESEMPLARE
Stato vegetativo e sanitario: complessivamente discreti. Sul fusto, a causa di precedenti tagli mal eseguiti, sono presenti monconi secchi suscettibili di degradazione. Non si notano attacchi di carie particolarmente gravi
Minacce: non si ravvisano particolari minacce
Interventi proposti: asportazione di alcuni monconi secchi per evitare che eventuali fenomeni di degradazione si possano estendere alle porzioni sane del legno all'interno del fusto; asportazione di qualche ramo secco e controllo delle carie

Note e curiosità: l'esemplare in esame è l'albero più vecchio di Palermo e, con molta probabilità, uno dei cipressi più vetusti d'Italia. Localizzato sulle pendici di Monte Grifone, secondo la tradizione ha avuto origine dalla prodigiosa radicazione di un bastone che San Benedetto "il Moro" aveva infisso nel terreno accanto alla piccola casupola, oggi divenuta cappella, in cui egli visse e dove lo straordinario cipresso svetta tuttora maestoso. Nato nel 1524 a San Fratello (Messina) da schiavi etiopi, San Benedetto dopo aver vissuto a lungo da eremita, fu mandato dall'ordine francescano nel convento palermitano di Santa Maria di Gesù in cui rimase tra il 1562 e il 1589, anno della sua morte. Il cipresso di San Benedetto nonostante gli oltre quattro secoli di vita trascorsi e i danneggiamenti subiti ad opera di incendi e fulmini, può essere considerato lo spettatore "più attento" dei notevole cambiamenti gradualmente intervenuti sia nella sottostante Conca d'Oro che nella città di Palermo
 

 

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