L'etimologia del nome si pensa che derivi dal greco "Marktorion", la cui radice si connette con un verbo che significa "impastare". Questa spiegazione muove le obiezioni di altri studiosi, che attribuiscono l'etimologia a "Makar", termine greco che significa "felice". La sua storia inizia con il conte di Mazzarrone, possessore di un grande feudo comprendente anche Santo Pietro e Licodia Eubea. Dopo la morte del conte, la famiglia lasciò il suo patrimonio al monastero di Santo Pietro, da cui la marchesa Motta, il conte Gravina, il barone Jacono e la principessa Pignatelli comprarono il feudo, dividendolo.
Cenni urbanistici: Mazzarrone ricade all'interno della vasta area ad andamento tabulare compresa tra il fiume Acate, a sud, e il torrente Ficuzza, a nord. Presenta tuttavia morfologia piana, con deboli pendenze verso sud. I terreni di questa area appartengono all'ultimo ciclo del Quaternario. Il centro abitato di Mazzarrone è situato quasi per intero su una formazione geologica di sabbie gialle superficiali di natura quarzosa.
Economia:
Prodotti agricoli: arance, mandarini, clementini, limoni e ibridi diversi con netto predominare della varietà pigmentate tra le quali spicca il tarocco; uva, legumi, alberi da frutto. Industrie ed Imprese: piccole fabbriche artigiane, aziende operanti nella lavorazione e nella trasformazione degli agrumi.
Beni monumentali:
Altri monumenti da ricordare sono la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa di Santa Maria del Rosario.
Biblioteche e Musei:
Biblioteca comunale.
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