Indice Demani


Prefazione
Generalità
Alla scoperta del Demanio
La flora
Piante ed erbe di uso medicinale e/o tradizionale.
La fauna
- Mammiferi
- Uccelli
- Anfibi e rettili
- Insetti
Considerazioni finali
Ringraziamenti
Note alla consultazione

 
REDAZIONE
 
 

  

LA FLORA

 

Prima di affrontare, anche se per grandi linee, la flora del Demanio Monte Cane, che in verità andrebbe studiata più in dettaglio, appare necessario un cenno alle comunità vegetali che si compongono di popolazioni di piante o della stessa specie o di piante di specie diverse.
Gli individui della stessa specie costituiscono in genere complessi omogenei i quali a loro volta possono considerarsi sottosistemi facenti parte del più vasto sistema rappresentato dalla comunità.
Il modo di aggregazione delle piante nel territorio può essere uniforme, casuale o a gruppi ed evidentemente ciò dipende dal tipo di substrato, dal modo di propagarsi della specie e come si distribuiscono i semi nel suolo all'atto della caduta e quindi della loro naturale dispersione.
Vi sono semi che trasportati dal vento (disseminazione anemofila) si distribuiscono su vaste superfici, altri invece cadono sotto la pianta madre creando, dopo la germinazione, fitti popolamenti monospecifici, utili principalmente alla difesa della specie ed alla perpetuazione della stessa perché tra tutte qualcuna sicuramente primeggerà, portando a completamento il suo ciclo vegetativo.
La contemporanea presenza di più specie di piante nella stessa unità di superficie risponde alla esigenza di garantirsi reciprocamente la sopravvivenza, allo stesso modo così come si dice "che l'unione fa la forza", e questo avviene sia per le piante erbacee che per le piante arbustive ed arboree.
Tra piante della stessa specie inoltre è possibile scorgerne una o più che primeggiano e queste sono quelle che sfruttando al massimo l'optimum del suolo si servono delle consorelle quale scudo protettivo e quindi a difesa da possibili predatori erbivori.
La densità delle piante di una o più specie risponde ad un importante problema ecologico che è riconducibile al cosiddetto "spazio vitale", rilevabile sia a livello di occupazione di spazio aereo (fiori, fusti e foglie), che di occupazione di spazio sotterraneo (radici ed in generale la rizosfera).
Le associazioni vegetali sono state ufficialmente riconosciute con valenza scientifica nel corso del III Convegno Internazionale di Botanica che si è tenuto a Bruxelles e gli autori proponenti così l'hanno definita: "una comunità di piante con una definita composizione floristica che presenta una fisionomia uniforme e che vegeta in condizioni stazionali pur esse uniformi".
A parte le dissertazioni scientifiche sull'argomento che hanno valore nelle opportune sedi, al fine di focalizzare il concetto e quindi poi trasferirlo nel territorio che stiamo esaminando, si può dire che il concetto di comunità vegetale è presente nel linguaggio corrente allorquando menzioniamo il termine faggeta, pineta, querceta, canneto, ecc., termini abbastanza vaghi ma espressivi di una fisionomia vegetazionale correlata alla dominanza nel territorio di una pianta dominante.
La descrizione delle diverse associazioni vegetali è operazione che compete solo agli specialisti e siccome la flora di un territorio alla fin fine afferisce alla elencazione di tutte le specie che crescono o sono presenti in un'area, relativamente alla descrizione floristica del Demanio Monte Cane, di seguito si riporta l'elenco della flora vascolare rilevata in più riprese ed in più momenti di osservazione, significando che tale elencazione non è esaustiva di tutte le specie vegetali effettivamente presenti per cui, in previsione di studi più approfonditi sull'area protetta, rappresenta un primo elenco da considerarsi come primo contributo allo studio botanico del territorio di Monte Cane.
L'elencazione comprende specie a distribuzione più o meno ampia, alcune delle quali di sicuro interesse fitogeografico, ma un cenno particolare è dedicato a quelle specie di interesse ora pabulare, ora medicinale ora proprio della cultura popolare, che conosciute da sempre sono testimonianza della presenza umana nel territorio che dalla natura sapeva trarre tutto per il suo sostentamento.

La flora censita, di cui all'elenco che segue, è stata ordinata in ordine alfabetico, per famiglia, seguendo la nomenclatura binomia adottata da Pignatti (1982) in "Flora d'Italia".


Fam. Acanthacee
Acanthus mollis L.

Fam. Amaryllidaceeae
Narcisus tazetta L. Fam. Anacardiaceae Pistacia lentiscus L. Pistacia terebintus L.
Rhus coriaria L.

Fam. Araceae
Arisarum vulgare Targ. Tozz. Arum italicum Miller

Fam. Arialceae
Hedera helix L.

Fam. Aspleniaceae
Ceterach fcinarum DC.

Fam. Boraginaceae
Borago fcinalis L. Cerinthe major L. Cynoglossum creticum Miller Echium italicum L. Heliotropium europaeum L.

Fam. Brassicaceae
Arabis verna L. Brassica rupestris s.l. Capsella bursa pastoris L. Cardamene hirsuta L.
Diplotaxis erucoides L. Iberis semperflorens L. Sinapis arvensis L. Sisymbrium officinale L.

Fam. Cactaceae
Opuntiaficus-indica L.

Fam. Capparidaceae
Capparis spinosa L.

Fam. Caprifoliaceae
Lonicera implexa Aiton

Fam. Cariobphyllaceae
Dianthus rupicola Biv. Silenefruticosa L. Stellaria media L.

Fam. Chenopodiaceae
Beta vulgaris L. Chenopodium album L.

Fam. Cistaceae
Cistus creticus L. Cistus salvifolius L. Cistus monspeliensis L.

Fam. Compositae
Achillea ligustica All. Anthemis arvensis L.
Anthemis cupaniana Tod. ex Lojac Artemisia arborescens L. Bellis perennis L. Calendula arvensis L. Carduus pycnocephalus L. Carlina corymbosa L. Centaurea calcitrapa L. Chiysanthemum coronarium L. Cichorium inthybus L. Cirsium galactites L. Crepis sp.
Helicrhrysum rupestre Rafn. Lactuca virosa L. Phagnalon rupestre L. Pulicaria dysenterica L. Scorzonera villosa Scop. Senecio spp. Sonchus oleraceus L. Urospermum sp.

Fam. Convolvulaceae
Convolvolus spp.

Fam. Crassulaceae
Sedum spp. Umbilicus rupestris (Salisb) Dandy

Fam. Cupressaceee
Cupressus sempervirens L.

Fam. Dioscoreaceae
Tamus communis L.

Fam. Dipsacaceae
Dipsacusfullonum L.

Fam. Equisetaceae
Equisetum ramosissimum Desf.

Fam. Ericaceae
Erica multffiora L.

Fam. Euphorbiaceae
Euphorbia characias L. Euphorbia dendroides L.

Fam. Fabaceae
Anthyllis tetraphylla L. Anthyllis vulneraria L. Astragalus sp. Calicotone villosa (Poiret) Link Ceratonia siliqua L. Coronilla emerus L Hedysarum coronarium L. Lathyrus spp.
Lotus spp. Lupinus micranthus Guss. Medicago spp. Melilotus spp. Spartium junceum L. Robinia pseudoacacia L. Trifolium spp. Vicia spp.

Fam. Fagaceae
Quercus ilex L. 2uercus pubescens s. I. Quercus suber L.

Fam. Geraniaceae
Erodium spp  geranium robertianum L.

Fam. Gramineae
Arundo donax L. Arundo pliniana Turra Avena spp. Brina spp. Bromus spp. Agropyron spp. Dactylis glomerata L. Hordeum murinum L. Lagurus ovatus L.

Fam. Guttiferae
Hypericum perfoliatum L.

Fam. Iridaceae
Crocus s p.  Gladiolus italicus Miller Iris pseudopumila Ti neo Iris planifolia Miller
Iris sysyrinchium L.

Fam. Lamiaceae
Lamium spp. Mentha sp. Origanum heracleoticum L. Rosmarinus officinalis L. Salvia SP.
Teucriumfruticans L. Thymus spinulosus Ten.

Fam. Lauraceae
Laurus nobílis L

Fam. Lilaceae
Allium spp. Asparagus albus L. Asparagus acutifolius L. Asphodelus microcarpus Salzm et Viv. Asphodeline lutea L. Colchicum spp. Muscari spp. Ornithogalum spp. Scilla spp.
Uriginea maritima L.

Fam. Linaceae
Linum spp.

Fam. Malvaceae
Malva spp.

Fam. Moraceae
Ficus carica L.

Fam. Myrtaceae
Eucalyptus spp. Myrtus communis L.

Fam. Oleaceae
Fraxinus ornus L. Olea europaea L. Phillyrea angustifolia L.

Fam. Orchidaceae
Ophrys spp. Orchis spp. Serapias vomeracea (Burm) Briq.

Fam. Orobanchaceae
Orobanche spp.

Fam. Oxalidaceae
Oxalis pes caprae L.

Fam. Palmae
Chamaerops humilis L.

Fam. Papaveraceae
Fumaria spp. Papaver spp.

Fam. Pinaceae
Pinus pinea L.  Pinus halepensis Miller

Fam. Plantaginaceae
Plantago spp

Fam. Plumbaginaceae
Plumbago europaea L.

Fam. Polygonaceae
Polygonum spp. Rumex spp.

Fam. Primulaceae
Anagallis spp. Ciclamen spp.

Fam. Ranunculaceae
Anemone hortensis L.
Clematis cirrhosa L. Nigella damascena L. Ranunculus spp.

Fam. Resedaceae
Reseda alba L.

Fam. Rhamnaceae
Rhamnus alaternus L.

Fam. Rosaceae
Crataegus azalorus L.  Crataegus oxyacantha L. Potentilla sp. Prunus spinosa L.
Pyrus amygdaliformis Vill. Rosa spp.  Rubus spp.

Fam. Rubiaceae
Asperula sp. Galium spp. Rubia peregrina L.

Fam. Rutaceae
Ruta chalepensis L.

Fam. Santalaceae
Osyris alba L.

Fam. Scrophulariaceae
Anthirrinum sp. Scrophularia spp. Verbascum spp.

Fam. Solanaceae
Mandragora autumnalis Bert Solanum nigrum L. Hyosciamus albus L.

Fam. Thymeleaceae
Daphnegnidium L.

Fam. Umbelliferae
Apium spp. Daucus carota L. Eryngium campestre L. Ferula communis L Foeniculum vulgare Miller Oenantheglobulosa L. Ridona segetum Moris Smyrnium rotundifolium Miller Thapsiagarganica L.

Fam. Urticaceae
Parietaria spp. Uf ca spp.

Fam. Valerianeceae
Centranthus ruber L. Fedia sp.
Valerianella sp.

Fam. Verbenaceae
Verbena fcinalis L. Vites agnus castus L.

Fam. Vitacee
Vitis vinifera L.
 

 

 

Copyright © www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/azforeste/
per gentile concessione Tutti i diritti riservati

HOMEPAGE


© 2002/2013 I Sapori di Sicilia

 

le Aree Attrezzate

Gli alberi Monumentali di Sicilia

Le piante forestali di Sicilia

Piccolo vocabolario botanico

Oasi e aree protette Piante Officinali in Sicilia

Curarsi con le erbe