Indice Demani

Prefazione
Generalità
Il  Demanio
Monte Lauro: storia e mito
Flora e Fauna: generalità
- La Flora
- La Fauna
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- 2 Gli Uccelli
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- 4 Anfibi
- 5 Gasteropodi
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- 7 Altre Specie
Buccheri e Monte Lauro
-I Boschi
-"I Marcati e la vicenda   
  demaniale

Schede piante
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- Il Favagello
- Il Geranio selvatico
Scheda botanica
- Le zone fitoclimatiche
Schede Fauna
- La Martora
- Il Gatto selvatico
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- Il Torcicollo
- Il Colombaccio
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LA REDAZIONE
 
 

Tratto dal volume
Il Demanio Forestale
Monte Lauro
Azienda Regionale Foreste demaniali

  

SCHEDE FAUNA

MARTORA
Martes martes (Linnaeus, 1758)

 

DESCRIZIONE
La martora è un mustelide estremamente simile per forma e dimensioni alla faina (TC: 400-480 mm, C: 200-260 mm. P: 800-2000 g), con la quale può essere confusa da un osservatore inesperto. Il mantello è colorato uniformemente di marrone, più scuro su coda e zampe e presenta una macchia gulare circoscritta, generalmente di colore giallo, raramente biancastra. Il margine esterno del lobo auricolare è giallastro, mentre la mucosa nasale è marrone. La pianta dei piedi è sempre provvista di peli, particolarmente sviluppati durante i mesi invernali.
AREALE
Martes martes è distribuita su buona parte del continente europeo ad eccezione delle sue estreme propaggini settentrionali e delle porzioni centro-meridionali delle penisole iberica e balcanica. E' presente inoltre nella parte occidentale della ex Unione Sovietica, fino al Caucaso e nelle isole del Mediterraneo occidentale: Baleari, isola d'Elba, Sardegna e Sicilia (MASSETI 1995).

HABITAT ED ABITUDINI
L'ambiente elettivo della martora è costituito dal bosco. Nelle diverse porzioni del suo areale la sua presenza è sempre legata a formazioni arboree più o meno sviluppate o mature, costituite da essenze vegetali talvolta diverse, ma accomunate dal fatto di offrire rifugio, copertura e fonti alimentari. Gli spostamenti da un'area boscata all'altra avvengono quasi sempre lungo dei corridoi preferenziali di collegamento costituiti da siepi ed aree cespugliate. La dieta è abbastanza varia e comprende Micromammiferi, Passeriformi e frutta, verso i quali si comporta da predatore generalista (DE MARINIS & MASSETI 1995), variando la composizione della propria alimentazione in base alle disponibilità trofiche locali e stagionali.

DISTRIBUZIONE RISCONTRATA
La oggettiva difficoltà di attribuzione specifica dei segni di presenza raccolti nel corso delle indagini di campo, unitamente alle sporadiche osservazioni dirette, riduce di molto la possibilità di raccogliere dati attribuibili con certezza a questa entità faunistica. Limitando la raccolta dati ad esemplari in pelle, tassidermizzati o rinvenuti morti al bordo delle strade si accresce la validità del campione analizzato a discapito di una inevitabile sottostima della situazione reale.

 

 

 

 

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