LA FLORA


Sulla base dei più recenti studi, la flora vascolare dell'Isola di Pantelleria risulta costituita da 597 entità infrageneriche, numero piuttosto esiguo rispetto all'estensione del suo territorio. Oltre che alla giovane età geologica dell'area insulare, il dato è evidentemente da ricollegare all'isolamento geografico all'interno del Canale di Sicilia.
Una citazione particolare meritano le endemiche - tutte neogenichedata la giovane età dell'isola, rappresentate da 14 taxa, pari a circa il 3% della flora insulare.
Fra le entità esclusive del territorio figurano la Ginestra di Pantelleria (Genis(a aspalathoides), il Perpetuino (Helichrysum rupestre var. errerae), il Limonio densissimo (Limonium secundirameum), il Limonio di Pantelleria (Limonium cosyrense), il Limonio a fiori piccoli (Limonium parvi olium), la Violaciocca (Matthiola incana subsp. pulchella), l'Erba medica troncata (Medicago truncatula var. cosyrensis), il Senecio costiero (Senecio leucanthemifolius var. cosyrensis) ed il Trifoglio annerente (Trfolium nigrescens subsp. nigrescens var. dolychodon). Recentemente è stata descritta una nuova specie di Serapide (Seriapias cossyrae), considerata un'ulteriore entità endemica esclusiva dell'isola.
Alle suddette specie si aggiungono altre endemiche presenti anche in aree vicine, quali:
- la Camomilla di Urville (Anthemis secundiramea subsp. cosyrensis), riportata anche per le Isole Maltesi;
- la Bambagia di Lojacono (Oglifa lojaconoi), segnalata anche per l'isola di Linosa;
- la Piantaggine di Zwierleini (Plantago afra subsp. zwierleinii), quest'ul
tima diffusa anche a Linosa, Lampedusa e Malta.
Nel territorio insulare figurano anche altri elementi ai quali si attribuisce un interesse fitogeografico, parte dei quali giunti nel periodo pre-glaciale o durante le glaciazioni.
Alcuni sono più noti in quanto comuni nel territorio, come ad esempio il Pino marittimo (Pinus pinaster subsp. hamiltonii), il Ginepro feniceoJuniperus turbinata subsp. turbinata), la Periploca minore (Periploca angustifolia) o la stessa Lisca termale (Schoenoplectus litoralis subsp. thermalis), anche se localizzata. Altri ancora sono più rare e/o meno vistosi; vanno citati la Nebbia di Tenore (Aira tenorei), la Lanutella di Pantelleria (Andryala rothia subsp. cosyrensis), la Bocca di leone cespugliosa (Antirrhinum tortuosum), l'Asplenio del le Baleari (Asplenium balearicum), l'Asplen io lanceolato (Asplenium billotii), l'Asplenio marino (Asplenium marinum), l'Asplenio obovato (Asplenium obovatum), la Pratolina minima (Beliium minutum), il Cavolo di Sardegna (Brassica insularis), la Gamberaja calabrese (Callitriche brutia), la Carice di Pantelleria (Ca rex illegitima), il Coris (Coris monspeliensis), lo Zigolo levigato (Cyperus laevigatus subsp. laevigatus), l'ipocisto rosso (Cytinus ruber), la Ruchetta selvatica (Diplotaxis tenuifolia), la Viperina costiera (Echium arenarium), l'Euforbia dentata (Euphorbia serrata), la Fumaria insulare (Fumaria bicolor), la Calamaria di Durieu (Isoetes durieui), il Cencio sottile (Kichxia cirrhosa), il Fior di legna africano (Limodorum trabutianum), il Lupino multifloro (Lupinus varius), l'Ofride cornuta (Ophys scolopax subsp. apiformis), l'Oflioglosso lusitanico (Ophyoglossum lusitanicum), la Paronichia istrice (Paronichya echinulata), il Tragoselino giallo (Pimpinella lutea), il Falso Lino (Radiola linoides), il Ranuncolo a fiori piccoli (Ranunculus partqflorus), ecc.

 

Lorenzo Gianguzzi
 

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