FATTORI BIOTICI (fauna e flora)
ROVERELLA
Quercus pubescens,
Cerza
Famiglia Fagaceae
Detta anche quercia pubescente per la pelosità dei rami e delle foglie giovani, la roverella è la quercia per antonomasia, la più comune in Italia. Caducífoglia e monoica, predilige terreni calcarei, fino a 1200 m slm. La foglia, semplice, verde lucido nella pagina superiore e biancastra di sotto, è composta da 5-6 lobi per lato. I fiori femminili sono amenti sessili o poco pedun colati, isolati o in gruppi di 2-4. I fiori maschili sono amenti in gruppi peduncolati. L'attitudine ad ibridarsi con specie affini (es. con Q. virgiliana) rende incerta l'individuazione rapida della specie. Di lento accrescimento, la dimensione può essere contenuta se l'albero fa parte di un bosco allevato a ceduo. La legna è ottima da ardere. Oltre ai frutti (ghiande) la roverella produce le galle, numerose escrescenze provocate dalla puntura di un cínipide (Diplolepis gallae-tinctoriae) sulle giovani gemme per inoculare le uova. Nella galla l'uovo diventa larva, pupa e insetto adulto, perforando la parete per uscire fuori. Il nome scientifico dell'insetto mette in evidenza l'antico utilizzo del liquido delle galle come inchiostro o come tintura nera di tessuti.
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