Il melo selvatico, detto anche "melastro" è una pianta arborea di piccole dimensioni alta sino a 9 metri, con chioma globosa ed espansa.
Il tronco è diritto e la corteccia è verdastra nelle piante giovani, bruno grigia e screpolata nelle piante adulte.
Le foglie sono ovali, leggermente appuntite, con margini dentellati, di colore verde glabro lucido di sopra, più opache di sotto.
I frutti sono pomi rotondeggianti con epicarpo carnoso edule, anche se di sapore acidulo, contenente al centro tanti semi in piccole logge disgiunte dalla polpa.
In inverno la pianta perde le foglie.
Il melo selvatico è una specie presente sino a circa 1000 metri s.l.m., spesso consociato alle specie quercine ed in stazioni con suoli calcarei.
La pianta selvatica è la capostipite delle varietà coltivate. Nelle diverse aree geografiche è presenze con varietà sottospecifiche, tra cui la più diffusa è la "sylvestris", presente anche in Sicilia.
In agricoltura le varietà selvatiche sono i naturali portainnesti delle varietà coltivate.
|