Tipologia:
Prodotto tradizionale
Luogo di produzione:
Sicilia
MISURE & CARATTERISTICHE
Caratteristiche:
Il mandorlo è un albero delle Rosacee, originario dell’oriente, che si coltiva oggi nella parte meridionale dell’Europa. La fioritura, spettacolare, ha inizio fin dal mese di gennaio, quasi un anticipo della primavera. I frutti arrivano a maturazione nel mese di agosto. Queste mandorle possono essere: a guscio duro ed a guscio fragile, o, più comunemente, amare e dolci. Le mandorle dolci sono naturalmente le più comuni e diffuse, più adatte per la preparazione dei confetti (pregevole la varietà pizzuta d’Avola, ma anche la falsa pizzuta, il fascionello, che allignano anche nel ragusano).
Valori:
La mandorla contiene una scarsissima percentuale d’acqua (10%), mentre sono abbondanti le proteine (17-20%), discreti gli zuccheri (10-20%) ed elevato il contenuto di grassi (52-54%), modesti i quantitativi di sali minerali (in particolare calcio, fosforo, magnesio, ferro, rame), ma in forma elevata si riscontra il cloruro sodico. Cento grammi di mandorle forniscono circa 550 calorie.
Utilizzo:
Dai semi di mandorle si estrae un pregiatissimo olio, adoperato sia nelle industrie farmacologiche che in quelle dolciarie (produzione di cioccolato). Ma l’uso delle mandorle è massiccio nella pasticceria, oltreché, anche se in misura minore, nella cucina salata.
Storia, curiosità e particolarità:
Il mandorlo è un albero delle Rosacee, originario dell’oriente, che si coltiva oggi nella parte meridionale dell’Europa.
Uso gastronomico:
Il gusto caratteristico, sottilmente aromatico, con lieve vena amarognola variabile a seconda se sono crude, cotte, o tostate, ha fatto si che la mandorla sia usata in cucina e in pasticceria. Se spremute, dopo averle lasciate in acqua, se ne ricava una gradevolissima bibita rinfrescante, il latte di mandorla; lo stesso liquido dà vita ad un eccellente budino, il bianco mangiare. Con l’essenza della mandorla si aromatizzano liquori, sciroppi e bevande. Nella cucina salata (oltre alle note "mandorle salate") trovano impiego quali ingredienti - crude o tostate - per la preparazione di carni, pesci, ripieni e caratteristiche salse. Ma è in pasticceria che le mandorle entrano in prepotenza per la creazione di una infinità di dolci. Ecco un brevissimo elenco tra i più conosciuti: torroni, confetti, amaretti, torte e crostate alle mandorle, cobaita, biscotti ricci, “frutta martorana” (o pasta reale), ecc.
fonte:Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Ragusa
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